Post di Pace...

giovedì 29 aprile 2010

Afghanistan, gli altri cinque cooperanti di Emergency non in stato di arresto sono adesso a Kabul

A sbloccare la situazione è stata la mediazione dell'ambasciatore italiano in Afghanistan, Claudio Glaentzer

Sono arrivati a a Kabul, capitale dell'Afghanistan, i cooperanti di Emergency che non sono stati prelevati dalla sicurezza afgana ma che erano comunque rimasti bloccati a Lashkar Gah. Tra i sei, il logista di Kabul che era andato a Lashkar Gah subito dopo l'irruzione in ospedale, quattro donne e un uomo che lavoravano in ospedale. In seguito alle operazioni che hanno portato al prelevamento di Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, i cinque erano rimasti asserragliati nella casa dell'organizzazione di Gino Strada. A sbloccare la situazione è stata la mediazione dell'ambasciatore italiano a Kabul Caludio Glaentzer.

Ancora non si hanno notizie sulla sorte e sulla posizione giuridica di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani. A quasi tre giorni dall'irruzione in ospedale, nessuna notizia è ancora stata fornita.

Il ministro Frattini ha annunciato che scriverà una lettera al presidente Karzai. La missiva, sostiene il titolare della Farnesina, sarà recapitata domani dall'inviato speciale del ministro. Domani Frattini riferirà alle commissioni Esteri di Camera e Senato in sessione congiunta a partire dalle 15. Sempre domani è prevista una audizione del Copasir, che ascolterà il capo dell'Aise, il servizio segreto militare.

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