Mentre a Lampedusa si continuano a contare i morti, a contare e cercare i nostri fratelli che hanno perso la vita nella terribile tragedia che ci ha colpito ieri, c'è chi oggi, giorno di Lutto Nazionale, propone iniziative di protesta contro il Governo per dire basta alle continue promesse da marinai dei politici italiani che non si impegnano per attivare una politica sull'immigrazione in grado di rispettarne la dignità, costruendo una rete di sostegno concreta che possa far cessare finalmente queste tragedie del mare, agendo in modo concreto ed accogliere i nostri fratelli che spesso fuggono dai loro paesi, perché tormentati da orrende guerre che ledono la loro dignità, per cercare una nuova speranza di vita. Oggi Amnesty International Italia, per dire basta al disinteresse della politica italiana che oggi si commuove e poi domani, forse, non ne riparlerà più, non affronterà più questa triste vicenda. Proprio per questo Amnesty ha indetto una manifestazione davanti a Montecitorio alle ore 18 per protestare contro questa situazione assurda.
Post di Pace...
-
Cari lettori, questa settimana per le STORIE DI PACE , che hanno visto la luce solo oggi in ESCLUSIVA sabato 14 settembre, vi ho fatto un...
venerdì 4 ottobre 2013
La protesta delle Pussy Riot, sospeso lo sciopero della fame
La scorsa settimana, Nadezda Tolokonnikova, una leader della band russa Pussy Riot, detenute in carcere dopo le proteste e la preghiera punk nella cattedrale di Mosca, ha annunciato lo sciopero della fame per dunuciare le condizioni disumane del campo di lavoro dove sta scontando la pena di 2 anni inflitta all'inizio del 2013. Nadezda, dopo essere stata ricoverata in ospedale per il peggiorare delle sue condizioni fisiche, ha sospeso in questi giorni la sciopero della fame.
Ricordando Gandhi. Il 2 ottobre è stata la Giornata Mondiale della Non Violenza
Dal 2007, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha indetto la Giornata Mondiale della Non Violenza. Il giorno in cui viene celebrata questa importante Giornata è il 2 ottobre, giorno di nascita del Mahatma Gandhi, padre ispiratore della Non Violenza.
Sono state molte le iniziative in onore di questa Giornata così importante, affinché il processo di Pace e Non Violenza non si limiti ad un solo giorno ma sempre affinchè la Pace possa esserci sempre e non restare utopia o un semplice parola scritta senza aver esito nella realtà.
Storie di Pace, Donne di Pace.
Cari lettori, come di consueto, oggi è il giorno delle "Storie di Pace" e per la terza settimana consecutiva ho deciso di raccontarvi la storia del Premio Nobel per la Pace 1992 Rigoberta
Menchú Tum, pacifista del Guatemala che si impegnata per il riconoscimento e il rispetto dei diritti delle popolazioni indigene. Rigoberta Menchù Tum, in visita in Argentina ha testimoniato e raccontato alla popolazione che nel 2013 è stato finalmente condannato ad ottant'anni di carcere il dittatore Effrain Rios Montt, per aver compiuto tra il 1982 e il 1983 il terribile genocidio contro la popolazione indigena del Guatemala. A distanza di anni, si è parlato pubblicamente di questo terribile massacro.
Dunque, seppur in contesto differente, una testimonianza importante per sentirci ancora più vicini ai nostri fratelli che hanno perso ieri la vita vicino la costa di Lampedusa. Come di consueto, per leggere la storia basta andare nella PAGINA "Storie di Pace". Buona lettura! Diffondete la Pace, accendete la speranza per un mondo diverso.
Dunque, seppur in contesto differente, una testimonianza importante per sentirci ancora più vicini ai nostri fratelli che hanno perso ieri la vita vicino la costa di Lampedusa. Come di consueto, per leggere la storia basta andare nella PAGINA "Storie di Pace". Buona lettura! Diffondete la Pace, accendete la speranza per un mondo diverso.
Giornata di Lutto!
Oggi
un'altra triste pagina di storia italiana. Una pagina di dolore per gli
uomini, le donne e i bambini, fratelli in cerca di una nuova vita, ma
che non potranno avere più. È assurdo che avvengano ancora queste
spiacevoli situazioni senza che lo Stato italiano non intervenga in
aiuto. Non si può morire così, non si può accettare che il silenzio
faccia morire due volte questi uomini che hanno una
dignità e la dignità non merita il silenzio. Non basta il lutto
nazionale per questi fratelli. È ora di fare intervenire in modo
concreto, affinché possa finire tutto questo e che questi "viaggi" della
speranza siano davvero la speranza di una nuova vita per i nostri
fratelli. Il mio pensiero va a loro, i miei fratelli mediterranei, che
ogni giorno fuggono dai loro paesi in guerra per ritrovare la vita
vera.
Oggi, una cosa buona il governo l'ha fatta, dopo la terribile tragedia di migranti in cerca di una nuova vita, morti in acque italiane a poche miglia da Lampedusa.
Oggi per il popolo italiano è giorno di lutto, di silenzio, per ricordare i nostri fratelli "mediterranei" che scappando dai loro paesi in guerra cercano rifugio in Italia per ricostruirsi una vita nuova di serenità e di Pace.
Oggi è giorno di lutto, è giorno di silenzio, ma che deve cessare il prima possibile, con la speranza che possa, finalmente, finire questo strazio per i nostri fratelli. Mi uniscono a quanti hanno espresso il loro cordoglio in queste ore, a quanti si stanno battendo per porre fine a tutto questo, con la speranza che si trovino soluzioni diplomatiche in grado di dettare le giuste direttive per evitare nuove "tragedie del mare".
giovedì 3 ottobre 2013
Libri di Pace, mai più titolo è più azzeccato ad oggi
Cari lettori, il "Libro di Pace" che voglio consigliarvi oggi è "La favola della vita vera" di Alessandro Piperno, un bellissimo libro di qualche anno proposta dal Corriere della Sera in una splendida collana di piccoli racconti di vita. Oggi voglio, appunto, parlare di vita, seppur con poco, per ricordare i "fratelli" africani che oggi hanno perso la vita ingiustamente in una strage annunciata che non doveva accadere. E forse era proprio quella "vita vera" che loro cercavano fuggendo che oggi hanno perso senza che nessuno possa restituirgli la dignità che meritano. Purtroppo la loro non era una favola, ma la triste storia di una vita spezzata ingiustamente. Il libro in sé non parla di immigrazione, ma di una vita, di un'altra ricerca di libertà, ma idealmente voglio che si avvicini e vi avvicini, almeno con il pensiero ai nostri cari "fratelli" scomparsi tristemente oggi.
L'ultimo viaggio a Lampedusa...
Oggi, una nuova triste pagina di dolore si è consumata nel mare vicino a Lampedusa, dove un barcone con 500 persone bordo, è naufragato ed ha preso fuoco. Per 110, tra uomini donne e bambini, è stato l'ultimo viaggio, l'ultimo viaggio alla ricerca di una vita, alla ricerca di una nuova speranza per ritrovare un futuro dignitoso che hanno perso nei loro paesi in guerra. Purtroppo il bilancio è ancora provvisorio, perché sono ancora molti i dispersi. Il primo aiuto concreto, è arrivato ancora una volta dal popolo italiano che, ancora una volta è intervenuta per soccorrere i propri fratelli in cerca di asilo. Sono ancora vive le immagini di qualche mese quando un barco alla deriva fu avvicinato dai bagnanti che hanno aiutato a salvarsi i "fratelli" africani. Oggi la situazione è diversa e il dolore è troppo forte per poter sorridere, ma il fatto che ancora una volta la gente, il popolo, ha dato il suo prezioso contributo per smuovere le coscienze di questo governo incapace di governare. Infatti solo nel pomeriggio sono intervenuti, o hanno lasciato il loro cordoglio, i politici italiani, impegnati a cose ben più importanti, secondo loro, dimenticando ancora una volta, i nostri "fratelli" africani ci chiedono aiuto per ritrovare la libertà e fuggire dai loro paesi in guerra, in fuga da loro paesi per ricostruirsi una vita sicura e serena, ma che molti oggi non potranno avere. Domani, il Presidente Letta ha indetto il Lutto Nazionale, affinché questa strage, questa tragedia, possa essere l'ultima, con la speranza che ora l'impegno diventi concreto e si avvi una politica diversa per non cadere di nuovo negli stessi errori, per non lasciare affondare di nuovo la speranza di un futuro sereno per i nostri "fratelli.
mercoledì 2 ottobre 2013
Malì, la fine della tregua è purtroppo vicina
Dopo che all'inizio di settembre 2013, il governo maliano ha annunciato la tregua, trovando un accordo di Pace con i ribelli tuareg che hanno iniziato la rivolta, sembra essere in rotta di collisione. Infatti, negli ultimi giorni sembrano essere ricominciati i conflitti nati, dopo il colpo di stato del gennaio scorso, che stanno provocando numerose vittime in particolare a Léré, nell'ovest del Paese, violando così, di fatto, il cessate il fuoco, imposto dal governo. Ma il governo maliano, sembra negare, depistando e dando inolite giustificazioni alle violenze di questi giorni. Ora la situazione sembra sotto controllo ma il pericolo che la situazione possa tornare distruttiva per un paese in guerra da ormai molto tempo, sembra alle porte.
Il Mercoledì ci regala sempre un'Aforisma...
L'Aforisma di Pace di oggi, cari lettori, è del poeta italiano di origini ebrea, perseguitato durante il fascismo che ci invita ad riflessione di Pace e su quanto possa esser dannosa ogni guerra che tormenta i popoli del mondo. Un messaggio di Pace per smuovere le coscienze degli uomini affinché possano cessare tutti i conflitti. Per leggere l'Aforisma, basta andare nella PAGINA "Aforismi Di Pace" dove troverete le parole di Mario Rigoni Stern e di tutti gli altri uomini che hanno condiviso la Pace con noi nelle scorse settimane. Continuate a seguire PACE E NON VIOLENZA. Buona lettura!
Poesie contro la guerra...Arthur Rimbaud
Cari lettori, la "Poesia contro la guerra" che voglio citarvi oggi è del poeta francese Arthur Rimbaud "L'addormentato nella valle" che ci invita ad un'attenta riflessione sul valore che deve avere la Pace. Per leggere la poesie, come di consueto, basta andare nella PAGINA "Poesie contro la guerra". Continuate a seguire PACE E NON VIOLENZA. Buona lettura!
Iscriviti a:
Post (Atom)