Oggi
un'altra triste pagina di storia italiana. Una pagina di dolore per gli
uomini, le donne e i bambini, fratelli in cerca di una nuova vita, ma
che non potranno avere più. È assurdo che avvengano ancora queste
spiacevoli situazioni senza che lo Stato italiano non intervenga in
aiuto. Non si può morire così, non si può accettare che il silenzio
faccia morire due volte questi uomini che hanno una
dignità e la dignità non merita il silenzio. Non basta il lutto
nazionale per questi fratelli. È ora di fare intervenire in modo
concreto, affinché possa finire tutto questo e che questi "viaggi" della
speranza siano davvero la speranza di una nuova vita per i nostri
fratelli. Il mio pensiero va a loro, i miei fratelli mediterranei, che
ogni giorno fuggono dai loro paesi in guerra per ritrovare la vita
vera.
Oggi, una cosa buona il governo l'ha fatta, dopo la terribile tragedia di migranti in cerca di una nuova vita, morti in acque italiane a poche miglia da Lampedusa.
Oggi per il popolo italiano è giorno di lutto, di silenzio, per ricordare i nostri fratelli "mediterranei" che scappando dai loro paesi in guerra cercano rifugio in Italia per ricostruirsi una vita nuova di serenità e di Pace.
Oggi è giorno di lutto, è giorno di silenzio, ma che deve cessare il prima possibile, con la speranza che possa, finalmente, finire questo strazio per i nostri fratelli. Mi uniscono a quanti hanno espresso il loro cordoglio in queste ore, a quanti si stanno battendo per porre fine a tutto questo, con la speranza che si trovino soluzioni diplomatiche in grado di dettare le giuste direttive per evitare nuove "tragedie del mare".
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