L'obiettivo è il raggiungimento di una moratoria universale entro il 2015
La Commissione internazionale contro la pena di morte, guidata dall'ex direttore generale dell'Unesco, Federico Mayor Zaragoza, dal primo ministro spagnolo, Josè Luis Rodriguez Zapatero, il governatore del Nuovo Messico, Bill Richardson, e il ministro italiano, Giuliano Amato, verrà costituita formalmente oggi.
La commissione si raccoglierà alla vigilia del Giorno Mondiale e Europeo contro la Pena di Morte, che verra celebrato il 10 ottobre. L'obiettivo sarà ottenere una moratoria universale effettiva entro il il 2015 come primo passo per raggiungere l'abolizione totale della pena di morte.
Secondo Amnesty International, la pena di morte è stata abolita per tutti i reati in 94 paesi, mentre in altri dieci è stata abolita per tutti i reati salvo alcune eccezioni come in caso di guerra. Altri 35 paesi sono abolizionisti di fatto, mentre in 58 paesi è ancora applicata, ma solo in 25 paesi è stata applicata nel 2008. Quell'anno ci furono 2.390 esecuzioni in tutto il mondo e 8.864 condannati a morte.
L'idea della costituzione della commissione viene dall' iniziativa lanciata da Zapatero nel settembre 2008 davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ottenere una moratoria universale sulla pena di morte per il 2015 e il divieto delle esecuzioni dei ritardati mentali e dei minori di età nel momento del commettere il delitto.
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