E' di alcuni giorni fa la notizia di un'attacco avvenuto nella Striscia di Gaza a uno dei maggiori esponenti di Hamas e, purtroppo, nelle ore successive non sono mancate le continue risposte a colpi di missili e bombardamenti che stanno devastando ormai da molti anni la Striscia di Gaza. E' impensabile che due popoli, Palestinesi e Israeliani, continuino i loro scontri bellici senza riuscire a trovare un'accordo di Pace per stabilire una convivenza pacifica e democratica. In questo senso si sono spesso interrogate le istituzioni governative internazionali, come ONU e NATO, che in un modo o nell'altro hanno tentato di portare la Pace in questa terra devastata dalla guerra.
La storia di guerra tra Palestinesi e Israeliani ha dissapori che si radicano nella notte dei tempi, ma in tempi recenti possiamo identificare una data di inizio che coincide in sommi capi con l'istituzione dello Stato di Israele, sorto sulle terre che un tempo erano occupate dal popolo Palestinese. Negli anni sono stati molti i tentativi di trovare accordi e compremessi per ovviare a questa situazione disastrosa di guerra, non per ultimo Obama che negli scorsi anni ha tentato di promuovere un tavolo di Pace insieme ai capi di Stato israeliani e palestinesi.
Ovviamente in questo discorso che assumerebbe un'entità troppo lunga da poter espletare in un semplice post, ha visto il tentativo di portare la Pace attraverso numerosi Trattati e accordi che però con il tempo hanno perso di valore e la loro durata è svanita sotto i bombardamenti.
Noi non vogliamo schierarci con nessuno dei due popoli, perchè non sarebbe giusto prendere le difese di un popolo piuttosto che di un altro, ma vogliamo cercare di contemplare in silenzio questa situazione, tenendoci a precisare che il lungo processo di Pace deve essere costruito gradualmente e con strategie più innovative, perchè forse la strada da seguire non è questa e dunque, speriamo anzi crediamo, che un giorno finalmente questi scontri finiscono e possa finalmente regnare la Pace, perché ottenere la Pace è possibile, e nel ricordare il bellissimo libro che abbiamo voluto offrirvi ieri, "Una bottiglia nel mare di Gaza", vorremmo che il rapporto epistolare multimediale, tra la ragazza palestinese e il ragazzo israeliano, protagonisti del libro, possa essere un piccolo passo per avviare questo processo di Pace e considerando con forza, che ciò è davvero possibile.
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