Post di Pace...

lunedì 19 agosto 2013

Le donne si amano...

In questi giorni, sembra che l'attenzione sul problema della violenza sulle donne stia venendo alla luce, ma purtroppo, il problema esiste da anni e molti si prodigano per questa battaglia infinita. Ogni giorni accadono fatti di violenza inaudita contro le donne, spesso vittime di violenze nelle mura domestiche e costrette al silenzio per paura, ma non solo, perché purtroppo le donne sono spesso vittime di abusi, soprusi e lapidazioni, inflitte dall'ignoranza di quegli uomini che non rispettano la sacralità. SI, proprio così la Sacralità, perché la Donna è SACRA e va rispettata e amata, perché senza la donna con le sue doti, la sua intelligenza e il suo modo di fare' l'uomo sarebbe perso. 
Il problema della violenza sulle donne, purtroppo prende una sempre una porzione importante nella quotidianità dell'informazione, segno, forse, che qualcosa sta cambiando che si pone sempre di più l'attenzione a non sottovalutare questo problema. Importante però è che venga raccontato tutto con la massima discrezione ed evitando generalizzazioni sull'uomo, perché NON tutti gli uomini sono così brutali e barbari con le Donne, ci sono uomini che hanno l'intelligenza e la capacità di AMARE, ONORARE ed APPREZZARE le donne, ACCETTARLE, uomini in grado di saper condividere emozioni preziose con le donne, perché ne contemplano l'essenza e il piacere di stare insieme con amore e sincerità. 
Certo, non si può parlarne con tanta semplicità, perché il problema della violenza può scaturire da una moltitudine di avvenimenti che purtroppo degenerano in follia, che in questi casi NON va tollerata. 
Quale è, allora, la strada da percorrere per evitare queste violenze? Io certo non so darvi una risposta che possa accontentare tutti, ma sono convinto che amare NON costa nulla, per saper apprezzare bastano piccoli gesti che rendono per rendere felici le donne, basta avere quelle piccole attenzioni che meritano. Io sono a favore delle Donne e ogni forma di violenza, va debellata e repressa perché in un mondo che promuove il concetto di democrazia, non può restare cieco di fronte a questo problema, non può restare in silenzio di fronte a questo oltraggio. E' tempo di parlare di rispetto, amore, condivisione, pace, unione e democrazia. BASTA violenza sulle donne. Le Donne si AMANO!!!

Lunedì da "Poesie contro la guerra"

Oggi, cari lettori, come ogni Lunedì, ecco per voi una nuova Poesia di Pace, che come sempre troverete nella Pagina predisposta, "Poesie contro la guerra".
La poesia che ho scelto per voi oggi è "Uomo del mio tempo" del poeta italiano Salvatore Quasimodo, esponente dell'ermetismo e Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Un'omaggio doveroso, al poeta nato a Modica nel 1901 e morto a Napoli nel 1968. Domani tra l'altro ricorrono i 112 anni dalla sua nascita, ovvero il 20 agosto 1901. La poesia "Uomo del mio tempo" per quanto forte nelle sue parole esprime un chiaro messaggio contro la guerra e contro l'uomo spinto dalla brutalità e dall'ignoranza nel generare situazioni così drammatiche come può essere una guerra guerra. Non mi resta che augurarvi un buona lettura, sperando che possiate condividere con me il senso di Pace.

venerdì 16 agosto 2013

Egitto nel caos. Nuovo attentato, 42 morti

Oggi doveva essere la "Giornata della Collera", doveva il giorno di una presunta tregua, in cui manifestanti pacifici, sarebbero dovuti scendere a Il Cairo e nelle altre città dell'Egitto per dire ancora una volta, pacificamente, basta a questa intollerante situazione. Invece è finita nuovamente in tragedia, con 42 morti, di un bilancio purtroppo provvisorio, a seguito degli attacchi sferrati dall'esercito egiziano che aveva l'ordine di attaccare e sparare sulla folla qualora, nel corso delle manifestazioni, il popolo si fosse avvicinato alle sedi del governo. Così è stato, e non c'è stato tempo di riflettere, ma è ora che almeno le Nazioni Unite, che dovrebbe garantire la Pace nel Mondo, intervengano attivamente per porre fine a questa drammatica situazione. 

Gay...La Russia dice NO e la Isinbayeva se la ride!

Nei mesi scorsi, è stata affrontata spesso questa delicata questione, nel mio blog. Si è parlato di quegli Stati che si sono aperti al cambiamento, che hanno offerto la possibilità di sposarsi liberamente anche alle coppie omosessuali. Oggi, purtroppo, sono stato costretto a fare il contrario, ovvero raccontare quel che sta succedendo in questi giorni in Russia. 
Infatti, lo scorso giugno il presidente Putin e il governo russo, hanno approvato una legge che bandisce la presenza di coppie gay sul territorio russo, aggiungendo inoltre che i bambini non devono essere a conoscenza dell'omosessualità. Ad alimentare ulteriormente la polemica in questi giorni, ci ha pensato la "plurimedegliata" russa del salto in alto Yelena Isinbayeva che, a seguito delle proteste pacifiste di molti atleti durante i Mondiali di Atletica di Mosca, ha espresso il suo assenso alla politica adottata dal governo, criticando coloro che hanno che si sono opposti a queste leggi dal sapore razziale ed ha per giunta difeso le scelte del suo paese, negando l'esistenza delle coppie gay in Russia, dicendo: "Siamo gente normale: i ragazzi vivono con le donne e le ragazze con gli uomini." Parole forti, toccanti, discriminatorie che hanno scioccato l'opinione pubblica che non si aspetta certo parole così aspre da una "reginetta" dello sport che negli passati aveva mostrato ed espresso i suoi modi delicati e gentili. Successivamente la Isinbayeva ha smentito affermando, per giustificarsi che non conosce bene l'inglese e che, dunque, è stata fraintesa.
Io credo invece, che è stata intesa benissimo ed è chiaro che le sue parole, il suo pensiero è frutto, purtroppo di una politica che non appartiene alla Russia, di un'educazione sbagliata che non porterà da nessuna parte perché non è discriminando l'altro, che sia per sesso e identità sessuale, che sia per razza o appartenenza sociale, che un Paese accoglie e sviluppa un processo di sviluppo. Discriminando, si va solo verso la decadenza e la regressione culturale. Essendo dunque, sconcertato dalla legge emanata dal governo russo e dalle dichiarazioni della "zarina" mi chiedo, cosa sarebbe successo se i russi avessero accolto i principi educativi di Dewey e Makarenko? E se avessero accolto il loro principio di democrazia che non vedeva distinzioni e discriminazioni? Beh credo proprio che oggi, avremmo parlato di altro, avremmo parlato di libertà, di sport e di sorrisi ed emozioni che un evento sportivo di queste dimensioni dovrebbe fare normalmente portare, perché lo sport unisce e alimenta la condivisione e la Pace tra i popoli. 

Un Pensiero di Pace per Angelo Frammartino...

Sono passati 7 anni, 7 lunghissimi anni, da quel malinconico 10 agosto 2006, quando Angelo Frammartino, fu assassinato a Gerusalemme, da un palestinese appartenente alla Jihad, dove era andato come volontario in un VERA missione di PACE, presso il centro "La Terra dei Fenicotteri" per dare un concreto aiuto, di pace ai bambini vittime innocenti del conflitto israelo-palestinese. 
Angelo era partito da Monterotondo (Roma) in un caldo agosto, per portare, difendere e sostenere quei valori cui credeva nella sua vita, attraverso l'impegno politico e sociale, nella nostra amata Monterotondo. Angelo, non è più tornato, o forse è tornato, avvolto nella bandiera della Pace e sostenuto ed onorato da un intero popolo, il popolo Eretino e NON solo, che gli hanno mostrato ancora una volta tutta la loro stima e il loro rispetto per un ragazzo di cuore, pieno di vita e pieno di entusiasmo che ha avuto il coraggio e la forza di mettersi in "gioco" per difendere i colori della PACE. Ma non è stato certo un "gioco", a almeno doveva esserlo per quei bambini che vivevano e vivono nella sofferenza, invece l'impegno concreto di Angelo si è spento in pochi istanti, ma di certo non cesserà di viaggiare, così come NON cesseranno di viaggiare i suoi pensieri e le sue emozioni, i suoi valori e i suoi ideali, perché se OGGI, questo BLOG è nato e continua ad esistere è anche merito suo, perché ha saputo trasmettermi la forza e il coraggio di credere e di sostenere l'idea che un mondo di PACE è POSSIBILE. Oggi 7 anni dopo, voglio dire un sincero GRAZIE ad Angelo, come forse non fatto mai sino ad ora, perché mi ha dato e ci ha dato la forza di credere che possiamo costruire la PACE con concretezza, decisione e determinazione. Ciao Angelo, il tuo coraggio e il tuo entusiasmo saranno SEMPRE vivi nella NOSTRA lotta pacifica per un mondo nuovo.

Giovedì da...Libri di PACE!!

Come di consueto ogni giovedì, su Pace e Non Violenza, un consiglio letterario da NON perdere. Il libro che vi consiglio oggi è: Il razzismo spiegato a mia figlia (1998) di Tahar Ben Jelloun, lo scrittore franco-marocchino e psicoterapeuta, laureato in Filosofia e Pedagogia e un Dottorato in Psichiatria. Da sempre impegnato nella lotta all'immigrazione, in difesa dei diritti umani, e sul delicato tema del razzismo che, in questi anni, assume le più deleterie forme, manifestandosi in atroce violenze. La bellissima storia, che ci racconta Jelloun nel suo libro, attraverso un dialogo con la figlia di 10 anni, ci invita ad un'attenta riflessione con la speranza che, attraverso le sue parole, i suoi insegnamenti, i suoi racconti e le sue battaglie, possano cessare tutte le forme di razzismo nel mondo.
Come di consueto,  la trama del libro la trovate nell'apposita pagina LIBRI DI PACE, con la speranza che possiate avere la curiosità di leggerlo con l'accurata attenzione che merita. 

Fermate la violenza in Egitto!

Sembrava che tutto tacesse, che le manifestazioni pacifiche dei giorni scorsi avessero dato la possibilità di trovare un accordo risolutivo per la delicata situazione politica che in questi mesi sta vivendo l'Egitto dall'incredibile ed inaspettata dimissioni del "presidente" Mubarak, messo alle corde da un popolo stanco, fino al clamoroso "Colpo di Stato" che ha visto la destituzione del "presidente" Morsi dal governo da parte dell'esercito egiziano, passando per le elezioni democratiche che hanno offerto a milioni di egiziani l'opportunità di cambiare per avviare un processo di democrazia, proprio con l'elezione di Morsi, che però non ha mantenuto le promesse fatte ed invece di diventare il "Presidente" di un popolo intero, ha scelto di optare per altre strade politiche che gli egiziani, da un passato non molto recente non possono dimenticare il "male" subito. Da questa situazione, ne sono scaturite numerose proteste, numerose rivolte e scontri violenti che hanno visto, purtroppo, l'ingiusta uccisione di liberi manifestanti. Tutto sembrava volgere verso una situazione di apparente calma, ma non è andata come si pensava. Infatti, nelle ultime 48 ore la situazione è precipitata nuovamente, quando durante le insistente manifestazioni di piazza è intervenuto l'esercito per porre fine a questa situazione, ma nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe intervenuto in modo così brutale, catapultando Il Cairo e l'Egitto, nel baratro. Così, ieri 15 agosto è esplosa la violenza che ha provocato oltre 300 morti e la situazione di ora in ora sembra, purtroppo, degenerare. Dunque, per evitare che questa spiacevole violenta situazione degeneri, è opportuno che in intervengano le Nazioni Unite per fermare queste atroci violenze che vede spezzare numerose vittime innocenti. Non bastano più moniti o direttive neutrali, seduti dietro ad una scrivania, è ora che i grandi Capi di Stato intervengano per porre fine a tutto, cercando di dimensionare tempestivamente il pericolo dell'alba di una violenta guerra, che è già guerra civile, tra fratelli di uno stesso Paese. E' ora di intervenire per dire basta a tutta questa spregiudicata violenza che non si ferma davanti a niente e nessuno. Dunque, che si riuniscano ed intervengano attivamente quanto prima, per cessare questa violenza e riportare la mancante Pace.

mercoledì 14 agosto 2013

Mercoledì da Aforismi...

Ecco, di nuovo per voi gli Aforismi di Pace, come ogni mercoledì. E' vero è da un po che non pubblico, ma credetemi che avremo tanto da raccontarci a partire da questa calda estate. Oggi, come ogni mercoledì, tornano, come detto gli Aforismi di Pace, e solo per voi l'Aforisma di oggi è del Poeta e scrittore brasiliano Paulo Coelho, che potrete leggere nell'apposita pagina Aforismi di Pace, evidenziato in rosso. Grazie per l'attenzione e buona lettura.