Post di Pace...

venerdì 6 dicembre 2013

Arrivederci Nelson!

Caeri lettori, oggi ho aggiornato tutte le pagine del mio blog, cosa che per vari motivi non facevo da un  po'. Tutte le pagine, ovvero POESIE CONTRO LA GUERRA, FOTO DI PACE, AFORISMI DI PACE, PENSIERI DI PACE, STORIE DI PACE, sono state dedicata interemente a Nelson Mandela.
In POESIE CONTRO LA GUERRA, ho inserito una sua poesia, in FOTO DI PACE una sua foto mentre sorride, in AFORISMI DI PACE un suo pensiero sulla Pace e la Libertà, in PENSIERI DI PACE un mio pensiero già citato oggi nel mio post per ricordarlo commemorarlo, in STORIE DI PACE la sua storia che non avevo mai raccontato primo in tanti anni di blog.
Arrivederci Nelson!

Continueremo nel tuo nome...Arrivederci Nelson

Aveva 95 anni, anzi ha 95 anni, quando il Signore ha chiamato a sé Nelson Mandela. è accaduto ieri, mentre in Italia era già sera inoltrata. "Madiba si è spento in tranquillità!" Così annunciava il presidente del SudAfrica Zuma, dichiarando al popolo sudafircano e al mondo intero la triste scomparsa di Nelson Mandela. Un dolore lancinante, che purtroppo è giunto ieri, quasi inaspettato, anche se già da tempo il povero Nelson era malato. Il popolo sudafrica in queste ore già si è radunato mestamente e con le lacrime agli occhi sotto l'abitazione di Nelson Mandela, Madiba come era chiamato affettuosamente, a Joannesburg. Subito si sono mobilitati con parole di cordoglio i presidenti di molte Stati, come Obama che da sempre sostiene la sua lotta nel nome di Mandela, di Comeron che ha deciso di indire il lutto abbassando a mezza asta la bandiera del Regno Unito dinanzi alla sua residenza londinese in Downing Street. 
Ci lascia così il Premio Nobel per la Pace, Nelson Mandela, PADRE della Non Violenza, il PADRE della lotta all'Apartheid, il PADRE della lotta alla libertà, il PADRE ispiratore del nostro essere portatori di PACE.
Da tempo non scrivevo sul blog e non potevo non farlo oggi e ricordare uno dei più GRANDI uomini di Pace, che mi ha dato la forza per con le sue parole e il suo credo, quando iniziai a scrivere sul blog cinque anni fa. Oggi è un giorno di dolore, di lacrime, ma anche un giorno di gloria, di speranza e di lotta, perchè nel tuo nome Nelson, continueremo a lottare, pacificamente, fino a quando la Pace non sarà diventata realtà. Continueremo a credere nell'uguaglianza, nella democrazia, nella Non Violenza, nella Pace, nella Libertà, nella Speranza, nell'Antirazzismo, nella Dignità. 
Arrivederci Nelson, il tuo credo, le tue parole, i tuoi valori, le tue battaglie, saranno le nostre ali per continuare a volare verso la Pace.

venerdì 4 ottobre 2013

Strage a Lampedusa. Il dolore, il cordoglio e la protesta

Mentre a Lampedusa si continuano a contare i morti, a contare e cercare i nostri fratelli che hanno perso la vita nella terribile tragedia che ci ha colpito ieri, c'è chi oggi, giorno di Lutto Nazionale, propone iniziative di protesta contro il Governo per dire basta alle continue promesse da marinai dei politici italiani che non si impegnano per attivare una politica sull'immigrazione in grado di rispettarne la dignità, costruendo una rete di sostegno concreta che possa far cessare finalmente queste tragedie del mare, agendo in modo concreto ed accogliere i nostri fratelli che spesso fuggono dai loro paesi, perché tormentati da orrende guerre che ledono la loro dignità, per cercare una nuova speranza di vita. Oggi Amnesty International Italia, per dire basta al disinteresse della politica italiana che oggi si commuove e poi domani, forse, non ne riparlerà più, non affronterà più questa triste vicenda. Proprio per questo Amnesty ha indetto una manifestazione davanti a Montecitorio alle ore 18 per protestare contro questa situazione assurda.

La protesta delle Pussy Riot, sospeso lo sciopero della fame

La scorsa settimana, Nadezda Tolokonnikova, una leader della band russa Pussy Riot, detenute in carcere dopo le proteste e la preghiera punk nella cattedrale di Mosca, ha annunciato lo sciopero della fame per dunuciare le condizioni disumane del campo di lavoro dove sta scontando la pena di 2 anni inflitta all'inizio del 2013. Nadezda, dopo essere stata ricoverata in ospedale per il peggiorare delle sue condizioni fisiche, ha sospeso in questi giorni la sciopero della fame.

Ricordando Gandhi. Il 2 ottobre è stata la Giornata Mondiale della Non Violenza

Dal 2007, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha indetto la Giornata Mondiale della Non Violenza. Il giorno in cui viene celebrata questa importante Giornata è il 2 ottobre, giorno di nascita del Mahatma Gandhi, padre ispiratore della Non Violenza. 
Sono state molte le iniziative in onore di questa Giornata così importante, affinché il processo di Pace e Non Violenza non si limiti ad un solo giorno ma sempre affinchè la Pace possa esserci sempre e non restare utopia o un semplice parola scritta senza aver esito nella realtà.

Storie di Pace, Donne di Pace.

Cari lettori, come di consueto, oggi è il giorno delle "Storie di Pace" e per la terza settimana consecutiva ho deciso di raccontarvi la storia del Premio Nobel per la Pace 1992 Rigoberta Menchú Tum, pacifista del Guatemala che si impegnata per il riconoscimento e il rispetto dei diritti delle popolazioni indigene. Rigoberta Menchù Tum, in visita in Argentina ha testimoniato e raccontato alla popolazione che nel 2013 è stato finalmente condannato ad ottant'anni di carcere il dittatore Effrain Rios Montt, per aver compiuto tra il 1982 e il 1983 il terribile genocidio contro la popolazione indigena del Guatemala. A distanza di anni, si è parlato pubblicamente di questo terribile massacro.
Dunque, seppur in contesto differente, una testimonianza importante per sentirci ancora più vicini ai nostri fratelli che hanno perso ieri la vita vicino la costa di Lampedusa. Come di consueto, per leggere la storia basta andare nella PAGINA "Storie di Pace". Buona lettura! Diffondete la Pace, accendete la speranza per un mondo diverso.

Giornata di Lutto!

Oggi un'altra triste pagina di storia italiana. Una pagina di dolore per gli uomini, le donne e i bambini, fratelli in cerca di una nuova vita, ma che non potranno avere più. È assurdo che avvengano ancora queste spiacevoli situazioni senza che lo Stato italiano non intervenga in aiuto. Non si può morire così, non si può accettare che il silenzio faccia morire due volte questi uomini che hanno una dignità e la dignità non merita il silenzio. Non basta il lutto nazionale per questi fratelli. È ora di fare intervenire in modo concreto, affinché possa finire tutto questo e che questi "viaggi" della speranza siano davvero la speranza di una nuova vita per i nostri fratelli. Il mio pensiero va a loro, i miei fratelli mediterranei, che ogni giorno fuggono dai loro paesi in guerra per ritrovare la vita vera.
Oggi, una cosa buona il governo l'ha fatta, dopo la terribile tragedia di migranti in cerca di una nuova vita, morti in acque italiane a poche miglia da Lampedusa. 
Oggi per il popolo italiano è giorno di lutto, di silenzio, per ricordare i nostri fratelli "mediterranei" che scappando dai loro paesi in guerra cercano rifugio in Italia per ricostruirsi una vita nuova di serenità e di Pace. 
Oggi è giorno di lutto, è giorno di silenzio, ma che deve cessare il prima possibile, con la speranza che possa, finalmente, finire questo strazio per i nostri fratelli. Mi uniscono a quanti hanno espresso il loro cordoglio in queste ore, a quanti si stanno battendo per porre fine a tutto questo, con la speranza che si trovino soluzioni diplomatiche in grado di dettare le giuste direttive per evitare nuove "tragedie del mare". 

giovedì 3 ottobre 2013

Libri di Pace, mai più titolo è più azzeccato ad oggi

Cari lettori, il "Libro di Pace" che voglio consigliarvi oggi è "La favola della vita vera" di Alessandro Piperno, un bellissimo libro di qualche anno proposta dal Corriere della Sera in una splendida collana di piccoli racconti di vita. Oggi voglio, appunto, parlare di vita, seppur con poco, per ricordare i "fratelli" africani che oggi hanno perso la vita ingiustamente in una strage annunciata che non doveva accadere. E forse era proprio quella "vita vera" che loro cercavano fuggendo che oggi hanno perso senza che nessuno possa restituirgli la dignità che meritano. Purtroppo la loro non era una favola, ma la triste storia di una vita spezzata ingiustamente. Il libro in sé non parla di immigrazione, ma di una vita, di un'altra ricerca di libertà, ma idealmente voglio che si avvicini e vi avvicini, almeno con il pensiero ai nostri cari "fratelli" scomparsi tristemente oggi. 

L'ultimo viaggio a Lampedusa...


Oggi, una nuova triste pagina di dolore si è consumata nel mare vicino a Lampedusa, dove un barcone con 500 persone bordo, è naufragato ed ha preso fuoco. Per 110, tra uomini donne e bambini, è stato l'ultimo viaggio, l'ultimo viaggio alla ricerca di una vita, alla ricerca di una nuova speranza per ritrovare un futuro dignitoso che hanno perso nei loro paesi in guerra.  Purtroppo il bilancio è ancora provvisorio, perché sono ancora molti i dispersi. Il primo aiuto concreto, è arrivato ancora una volta dal popolo italiano che, ancora una volta è intervenuta per soccorrere i propri fratelli in cerca di asilo. Sono ancora vive le immagini di qualche mese quando un barco alla deriva fu avvicinato dai bagnanti che hanno aiutato a salvarsi i "fratelli" africani. Oggi la situazione è diversa e il dolore è troppo forte per poter sorridere, ma il fatto che ancora una volta la gente, il popolo, ha dato il suo prezioso contributo per smuovere le coscienze di questo governo incapace di governare. Infatti solo nel pomeriggio sono intervenuti, o hanno lasciato il loro cordoglio, i politici italiani, impegnati a cose ben più importanti, secondo loro, dimenticando ancora una volta, i nostri "fratelli" africani ci chiedono aiuto per ritrovare la libertà e fuggire dai loro paesi in guerra, in fuga da loro paesi per ricostruirsi una vita sicura e serena, ma che molti oggi non potranno avere. Domani, il Presidente Letta ha indetto il Lutto Nazionale, affinché questa strage, questa tragedia, possa essere l'ultima, con la speranza che ora l'impegno diventi concreto e si avvi una politica diversa per non cadere di nuovo negli stessi errori, per non lasciare affondare di nuovo la speranza di un futuro sereno per i nostri "fratelli. 

mercoledì 2 ottobre 2013

Malì, la fine della tregua è purtroppo vicina

Dopo che all'inizio di settembre 2013, il governo maliano ha annunciato la tregua, trovando un accordo di Pace con i ribelli tuareg che hanno iniziato la rivolta, sembra essere in rotta di collisione. Infatti, negli ultimi giorni sembrano essere ricominciati i conflitti nati, dopo il colpo di stato del gennaio scorso, che stanno provocando numerose vittime in particolare a Léré, nell'ovest del Paese, violando così, di fatto, il cessate il fuoco, imposto dal governo. Ma il governo maliano, sembra negare, depistando e dando inolite giustificazioni alle violenze di questi giorni. Ora la situazione sembra sotto controllo ma il pericolo che la situazione possa tornare distruttiva per un paese in guerra da ormai molto tempo, sembra alle porte.

Il Mercoledì ci regala sempre un'Aforisma...

L'Aforisma di Pace di oggi, cari lettori, è del poeta italiano di origini ebrea, perseguitato durante il fascismo che ci invita ad riflessione di Pace e su quanto possa esser dannosa ogni guerra che tormenta i popoli del mondo. Un messaggio di Pace per smuovere le coscienze degli uomini affinché possano cessare tutti i conflitti. Per leggere l'Aforisma, basta andare nella PAGINA "Aforismi Di Pace" dove troverete le parole di Mario Rigoni Stern e di tutti gli altri uomini che hanno condiviso la Pace con noi nelle scorse settimane. Continuate a seguire PACE E NON VIOLENZA. Buona lettura!

Poesie contro la guerra...Arthur Rimbaud

Cari lettori, la "Poesia contro la guerra" che voglio citarvi oggi è del poeta francese Arthur Rimbaud "L'addormentato nella valle" che ci invita ad un'attenta riflessione sul valore che deve avere la Pace. Per leggere la poesie, come di consueto, basta andare nella PAGINA "Poesie contro la guerra". Continuate a seguire PACE E NON VIOLENZA. Buona lettura!

Foto di Pace...solidarietà e rispetto

La foto di oggi, cari lettori è dedicata alla solidarietà per leggere la didascalia, basta andare nella PAGINA "Foto di Pace" e troverete tante emozioni e foto che ogni settimana allietano le vostre giornate portando sempre con voi i valori di Pace.

lunedì 30 settembre 2013

Un lunedì con STORIE DI PACE...E' un'emozione Special

Cari lettori, la STORIA DI PACE che voglio raccontarvi oggi è quella di una donna davvero "Speciale" che oltre 30 anni fa ha dato vita al più emozionante e grandioso movimento di integrazione della disabilità. Sto parlando di Eunice Kennedy Shiver, sorella di J.F.K. e Bob Kennedy, fondatrice di Special Olympics la più grande e grandiosa organizzazione che si occupa di sport per ragazzi con disabilità intellettiva. Un movimento di Integrazione, Pace, Sport, Condivisione e Rispetto, dove la "diversità" non esiste. Voglio citarla oggi perchè sabato scorso, 28 settembre, Special Olympics ha indetto la "Eunice Kennedy Day" per commerarla e dirle GRAZIE. I valori che Special Olympics ci trasmette emozioni e voglia di condivedere valori veri, anche a me, che alleno una squadra di Calcio a 5 Unificato con Atleti "Speciali" e Partner con una straordinaria capacità di integrazione e di condivisione di valori veri, ha nel suo movimento la consapevolezza che un mondo "diverso" è possibile, un mondo dove la "diversità" non esiste e che può condividere i valori di che ci ha dato la nostra Eunice Kennedy.
Per leggere la STORIA DI PACE andate sull'apposita PAGINA "Storie di Pace" e potrete condividere e conoscere le stesse emozioni che ogni giorno provo io con i miei ragazzi "Speciali".  

Recupero Libri di Pace di Giovedì 26 settembre...Per VOI Gandhi

Cari lettori, il Libro di Pace che vi propongo oggi, che va a recuperare quello di Giovedì 26 settembre 2013, è "Teorie e pratiche della Non Violenza" di Mohamas K. Gandhi. Dunque credo che non servono ulteriori spiegazioni vi rimando alla lettura della sinossi, nella PAGINA "Libri Di Pace". Buona lettura. Continuate a seguire Pace e Non Violenza.

mercoledì 25 settembre 2013

Minaccia finita...L'assedio al Westgate ferita dolorosa per il Kenya

Uhuru Kenyatta, presidente del Kenya ha annucniato che l'assedio al centro commerciale Westgate di Nairobi è terminato. Il bilancio è stato drammatico con i 67 morti e le centinaia di vittime provocate, ma sembra che tutto sia, per fortuna, terminato, tutti gli ostaggi sono stati liberati. Ma la situazione, nonostante la fine dell'assedio, non sembra essere del tutto tranquilla e la situazione kenyota resta allarmante. Infatti, il gruppo terroristico autore dell'assalto al Westgate, ha annunciato che ci saranno nuovi attacchi. Ora la paura è tanta e resta l'allerta, ma speriamo fermamente che si intervenga al più presto per porre fine a questa situazione. Bisogna fare in modo che anche l'ONU possa intervenire per fermare tutto ciò e fare in modo che la Pace possa tornare al più presto.

Gli aforismi del mercoledì

Cari lettori, l'aforisma di Pace della settimana è del Dalai Lama Tenzin Gyatso. Oggi, credo non ci sia bisogno di tante presentazioni. Quale miglior figura religiosa può trasmetterci Pace? Ebbene credo che proprio che in questi tempi così bui, così dubbiosi, dove venti di guerra persistono in ogni angolo del mondo, l'aforisma del Dalai Lama è il più significativo esempio di Pace che possiamo trasmettere. 
Come sempre, per leggere l'aforisma basta andare nella PAGINA "Aforismi di Pace" e leggere l'aforisma di colore rosso in grassetto. E se vorrete leggete anche gli altri. Grazie a presto!

martedì 24 settembre 2013

E' martedì...è Foto di Pace

Cari lettori come ogni martedì, una nuova Foto di Pace per voi, per comprenderne il significato della foto di oggi, basta andare nella PAGINA "Foto Di Pace" e potrete leggere la didascalia sottostante. Intanto vi basta sapere che la foto rappresenta una commemorazione di Pace vicino la Campana ai caduti di guerra, sita a Rovereto. Non vi svelo altro, scopritelo voi. La Pace falla girare. Buona visione.

lunedì 23 settembre 2013

Torna Pensieri di Pace

Ogni Sabato, cari lettori, i VOSTRI Pensieri di Pace selezionati da Twitter e Facebook. Per scrivere i vostri pensieri basta fare così:

Twitter @dpast hashtag #PaceNonViolenza (Nome, accout twitter)
Facebook #PaceNonViolenza (vostro Nome) la Pagina Ufficiale che verrà attivata nei prossimi giorni

Vi aspetto con i vostri #PensieriDiPace e quelli selezionati verranno pubblicati direttamente sul mio blog. Mi raccomando Non dimenticate di firmarvi. Vi aspetto, Pace e Non Violenza per TUTTI.

Presto torneranno gli EVENTI DI PACE

Cari Lettori, ogni domenica, dalla prossima settimana, torneranno gli EVENTI DI PACE, tutto quello che vorreste sapere sulla Pace, ma che non vi diranno mai. In questa pagina troverete tutti gli Eventi inerenti la Pace, iniziative, congressi, campagne di sotegno alla pace, concerti, spettacoli e tutto ciò che possa trasmettere il vero senso di Pace, Democrazia, Rispetto, Uguaglianza, Condivisione e Non Violenza. Continuate a seguire Pace e Non Violenza e tante novità di Pace per Voi saranno attivate.

Poesie contro la guerra del Lunedì

Cari lettori, la "Poesia contro la guerra" di questa settimana è del poeta Gianni Rodari, che con i suoi scritti, le sue poesie, i suoi racconti ci trasmette sempre grandi emozioni. Per leggere la poesia basta andare come sempre nella PAGINA "Poesia contro la Guerra". Buona lettura, continuate a seguire Pace e Non Violenza.

Storie di Pace...Omaggio al Kenya

La Storia di Pace di oggi, che va a recupero di venerdi scorso, è dedicata a Wangari Muta Maathai ambientalista, attivsta politica e biologa keniota, Premio Nobel per la Pace nel 2004, per  «il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace».Per leggere la sua storia, basta andare nella PAGINA "Storie di Pace". Continuate a seguire Pace e Non Violenza. Buona Lettura.

Libri di Pace...Come promesso per VOI David Grossman

Cari lettori, come promesso il libro che vi proponiamo oggi, per recuperare il mancato appuntamento di giovedì scorso, è "Con gli occhi del nemico" di David Grossman, un bellissimo racconto dello scrittore israeliano che, guardando attraverso gli occhi del nemico, si interroga sulla difficile situazione che si vive ogni giorno sul "La Striscia di Gaza" e di come sia difficile raggiungere quegli accordi di Pace che molte hanno professati i Capi di stato in questione, con l'appoggio del presidente Obama, forse mai avvenuto in modo davvero concreto per fare in modo che la Pace esista davvero. 
Come di conseuto potrete leggere la sinossi, nella PAGINA "Libri di Pace". Leggete e professate la Pace.

Il dolore di Peshawar

81 morti, centinaia di feriti. Un bilancio provvisorio delle vittime del doppio attentanto in una chiesa di Peshawar, in Pakistan, nel nord-ovest, dove la minoranza cristiana era raccolta in preghiera. Un'attentato mirato, nato per opposizione alla decisione del premier Nawaz Sharif che, insieme al governo pakistano, ha manisfestato la volontà di aprire il dialogo con i talebani. E proprio un gruppo terroristico vicino ha rivendicato l'attentato, che ha sollevato una grave situazione che il Pakistan vive, purtroppo, da molti anni. Quella di ieri è stata, forse, la più grave strage che ha subito negli ultimi anni la comunità cristiano del Paese, spesso vittima di violenti attacchi e brutali persecuzioni. Un pensiero ieri, è arrivato anche da Papa Francesco in visita a Cagliari che ha sottolineato la difficile situazione che sta vivendo il Pakistan in queste ore, affermando che solo percorrendo la strada della pace, si può costruire un mondo migliore.

Kenia una situazione complessa!

E' accaduto nel weekend che l'attenzione si è spostata nuovamente in Kenia, quando nel sabato pomeriggio all'apparenza tranquillo, ma in realtà non è così perchè in Kenia c'è una guerra civile da molti ani, è avvenuto un attentato in un centro commerciale di Nairobi. Un'attacco avvenuto per mano degli integralisti islamici che hanno fatto irruzione causando almeno 70 vittime, ma il bilancio è purtroppo ancora provvisorio. La situazione in queste ore resta al quanto delicata e il gruppo Shabaab, legato ad Al Qaeda, che ha rivendicato l'attacco ha messo sotto assedio il centro commerciale Westgate, tenendo ostaggi centinai di persone, tra le quali sono presenti molti occidentali. Secondo le ultime fonti, sembra che sono intezionati a procedere per uccidere altri ostaggi, in particolare quelli di nazionalità francese. Una sorta di "aiuto" sembra stia arrivando dall'intelligence israeliano che sta suggerendo alle autorità keniane come poter fermare l'attacco. Purtroppo non sembra che la questione sia destinata a migliorare nelle prossime ore, fino a quando non verranno presi seri provvedementi per fermare queste terribili violenze. E' il caso che intervenga forse anche l'ONU per fronteggiare questa situazione e fermare le violenze che sembrano non avere mai fine in Kenya. In queste situazioni, è importante intervenire prontamente e fare in modo che la situazione degeniri in guerre altrettanto brutali.

sabato 21 settembre 2013

Incomprensibili silenzio di "Pace"

È passato un'anno, esattamente un anno dall'annuncio di una tregua del conflitto israelo-palestinese. Ad annunciare la tregua in "pompa magna" fu il più criticato Premio Nobel per la Pace della storia, ovvero il Presidente degli USA Barack Obama che, dopo il lungo colloquio con i Capi di Stato israeliano e palestinese, ha annunciato la "fine" del conflitto tra israeliani e palestinesi sulla Striscia di Gaza. Ebbene da quel dì non si sono più avute notizie relative a questa triste storia. Ci hanno illuso facendoci credere che tutto fosse finito e che i due paesi avevano trovato accordi di Pace e che presto avrebbero avuto ognuno un proprio stato una propria Carta Costituzionale, un proprio governo e un proprio territorio. Ma siamo sicuri che ciò è avvenuto? Che il processo di Pace è stato portato avanti? Secondo le ultime notizie giunte, sembra invece che la situazione è la stessa e che niente sia cambiato in quanto gli USA continuano a fornire in gran segreto armi agli israeliani e che gli accordi di pace non siano mai stati applicati salvo che nelle due settimane successive all'annuncio di Obama. 
Il fatto che non se ne parli non vuol dire che c'è Pace, anzi proprio questi silenzi non ci fanno ben sperare, perché sono tante nel mondo le "Guerre Dimenticate" e questo conflitto che va avanti da moltissimi anni, rischia di avere lo stesso appellativo. Dunque, con la speranza che la Pace possa giungere davvero, chiediamo più chiarezza in merito e che vengano fornite le vere notizie su questa vicenda così complessa e difficile da raccontare. La pace dovrà arrivare davvero se vogliamo che non si parli più di "Guerre dimenticate", sulla Striscia di Gaza, così come negli altri paesi del mondo. 

Libri di Pace...Esclusiva del weekend!!!

Cari lettori, per la prima volta, in esclusiva voglio regalarvi un esclusivo Libro di Pace, esclusivamente nel fine settimana perché voglio porre l'attenzione su una questione delicata, ovvero il conflitto israelo-palestinese che sembra essere finito nel calderone delle "Guerre Dimenticate" e nessuno prende più sul serio la questione. Per questo ho scelto di pubblicare la recensione del libro proprio nel weekend perché il tema teattato riguarda proprio questo conflitto. Oltre ogni regola, vi annuncio che il libro che recensirò nelle prossime ore è "Con gli occhi del nemico" dello scrittore israeliano David Grossmann. Pazientate ancora un po' e lo vivrete.

mercoledì 18 settembre 2013

Tanta paura negli occhi e pericolo scampato. Purtroppo però è strage!

Per un'attimo il lunedì americano, ha visto tornare l'incubo del terrorismo, cinque giorni dopo le celebrazioni del 11 settembre, quando nella sede della Marina Militare americana, è entrato un uomo armato, con la divisa della Marina ed ha iniziato a sparare all'impazzata causando 13 morti morti e decine di feriti, tra i quali molti in condizioni gravi. L'uomo soffriva di problemi mentali ed ha agito da solo, secondo le prime informazioni pervenute, ma ancora tutto da verificare. La cosa curiosa è che l'uomo armato, ha partecipato come soccorritore alle Twin Towers dopo gli attentati del 2001. La strage causata, sicuramente ben diversa da quelle che, purtroppo, sentiamo spesso negli USA, ma questo rispecchia una gravità maggiore a fronte dei molti fatti di guerra o di intezione tale si susseguono in questi giorni, e già si temeva che sarebbero soffiati nuovi venti di guerra contro chissà chi. Obama per ora, non sembrano esserci queste intenzioni, ma il fatto che ha coinvolto ancora una volta gli USA, in modo così tragico, ci spinge ad una considerazione da fare, con la speranza che la Pace possa continuare ad adonbrare le intezioni di guerra, e sperando che episodi di gravità inaudita come quelli che hanno coinvolto la popolazione americana, possano cessare una volta per tutte, in America e in tutto il Mondo.

Gli Aforismi del Mercoledì

L'Aforisma di oggi, cari lettori, è un omaggio a Madre Teresa di Calcutta, che con il sua lavoro tra le vittime della povertà a Calcutta, da qui appunto il nome che ha scelto per la sua via religiosa, e fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Madre Teresa, in virtù della sua opera di carità e per l'impegno mostrato a sostegno della Pace, ha ricevuto nel 1979 il Premio Nobel per la Pace. Nel 2003, Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamata beata. 
Come di consueto l'aforisma lo trovate nella PAGINA Aforisimi Di Pace. Buona Lettura!

Poesie contro la guerra posticipate al Mercoledì

Cari lettori, oggi vi propongo anche una POESIA CONTRO LA GUERRA, che solitamente pubblico il lunedì, ma che non ho potuto aggiornare per motivi tecnici. Lo faccio oggi e vi regalo "Sono una creatura" di Giuseppe Ungaretti. E' una poesia che tratta il tema della guerra, ma lo fa in modo differente, esprimendo la sofferenza del poeta che ha combattuto la Prima Guerra Mondiale e che vive questa situazione in modo straziante, esprimendo il dolore che vive in quei giorni e lasciandoci un sentimento profondo e un significativo disprezzo contro ciò che stava accaddendo dinanzi ai suoi occhi.
Inoltre questa poesia, ha per me un valore significativo perchè l'ho portata agli esami di terza media insieme a due altre poesie di Giuseppe Ungaretti, perché mi ha trasmesso molte emozioni e sentimenti costrastanti, formando quei valori che oggi trasmetto in questo blog. 
Come consuetudine leggerete la Poesia nella Pagina POESIE CONTRO LA GUERRA. Dunque, non resta che augurarvi un'attenta buona lettura. 

Foto di Pace del Martedì, posticipate al Mercoledì. Una nuova foto!

Cari lettori oggi è mercoledi e recuperiamo la Foto di Pace del martedì, la foto di oggi è stato emblematica durante la scarcerazione di Aung Sun Su Kij. Per vedere la foto e leggere la didascalia andate nell'apposita pagina FOTO DI PACE.
Buona visione!

sabato 14 settembre 2013

STORIE DI PACE e LIBRI DI PACE...Come annunciato una sopresa!

Cari lettori, questa settimana per le STORIE DI PACE, che hanno visto la luce solo oggi in ESCLUSIVA sabato 14 settembre, vi ho fatto una sorpresa e non potevo scegliere occasione per celebrare la Pace e scendere al fianco di chi, come Medici Senza Frontiere, è sui territori di guerra per dare una mano concreta e cure efficaci a coloro che ogni giorno sono vittime di molti spiacevoli bombardamenti, a volte senza sapere il perché. Dunque, la STORIA DI PACE di questa è per MEDICI SENZA FRONTIERE, che ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace nel 1999, e fu la prima volta che una ONG ricevette l'ambito premio. 
Come di consueto la storia la trovate nella Pagina STORIE DI PACE. 

Un'altra sorpresa è in LIBRI DI PACE, che oggi in ESCLUSIVA ho pubblicato il Sabato invece del giovedì. Il LIBRO della settimana è per la PRIMA volta un saggio di Giulietto Chiesa "La guerra come menzogna", che ci spiega come spesse volte i capi di governo adottano la guerra per i loro interessi e ci indica come dissentire dalle false notizie che, spesso, ci vengono data dai media, per nascondere la verità che, purtroppo, spesse volte, è molto più atroce di quello che ci viene detto. 
Dunque, la recensione la troverete nella Pagina LIBRI DI PACE, come ogni settimana. 


Buona lettura!!!
continuate a seguire PACE E NON VIOLENZA

venerdì 13 settembre 2013

Esclusive di PACE!!!

Cari lettori oggi, come ogni giovedì, doveva essere il giorno di "Libri di Pace" ma ho deciso di far slittare la rubrica di un giorno per aver modo di trovare una lettura adatta anche questa volta, come fatto con "Una bottiglia nel mare di Gaza", per gli adulti e per i bambini con la speranza che i miei consigli preziosi possano darvi spunti di Pace.
Domani sarà pronta la scheda informativa del Libro e dell'autore/trice e verrà pubblicata sempre nella pagina Libri Di Pace. Grazie per l'attenzione a domani. Inoltre domani verrà pubblicata la Storia di Pace del venerdì. Ma non vi svelo altro attendete ancora un po'.

Insoliti Aforismi di Pace del Mercoledì, citati in un Venerdì!

Cari lettori, l'Aforisma di oggi, che insolitamente pubblichiamo di venerdì, è del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Non sto qui a decantarlo ed inneggiarlo, ma ho scelto di pubblicarlo per porre l'attenzione sulle sue parole che sembrano andate dimenticate in questi venti di guerra che in questi giorni soffiano sulla questione Siria, scaturiti proprie dalla voce di Obama. Dunque, con la speranza che le sue parole possano risuonare in tema di Pace, così come si presentó al mondo.

Come di consueto l'Aforisma di Pace della settimana, sarà di colore rosso e in grassetto così potrete trovarlo facilmente nella pagina apposita. Grazie buona lettura!

domenica 1 settembre 2013

Siria: Una questione delicata!

In questi giorni abbiamo sentito, con maggiore insistenza, parlare di Siria e dei delicati e controversi fatti che stanno purtroppo accadendo in questi drammatici giorni. Sono ormai anni che il regime di Assad ha sconvolto in maniera tragica la situazione politico-sociale siriana, dove il popolo in rivolta, a volte pacifica, a volte no, si oppone ad oltranza contro la politica di Assad. Di contro, il capo di stato siriano, non vuole sentire ragione e per destabilizzare i "dissidenti" adotta strategie non del tutto democratiche così come dovrebbe essere. Infatti, non solo con non poca presunzione sostiene di non volersi dimettere, ma per far cessare questa rivolta, adotta armi chimiche che hanno causato in questi giorni centinaia di vittime e centinaia di feriti. Purtroppo però, ad incorniciare questo quadro, già dì per sé drammatico, si aggiunge l'ancora più drammatica decisione che dovrà prendere il presidente degli Usa Barack Obama, che ha palesato chiare intenzioni di guerra per porre fine al regime di Assad, spalleggiato da Inghilterra, che poi si è giustamente ritirata, e da Francia, Italia e Germania che sembrano però aver assunto un'atteggiamento di attesa per valutare con calma la decisione.
Ma come? Obama dichiara guerra? Come è possibile che un Premio Nobel per la Pace possa fare una cosa simile? Ebbene sembra essere proprio, proprio il primo Presidente afro-americano della storia usa sembra intenzionato a compiere tali atti di violenza, proprio lui che all'alba della sua prima elezione del 2008, gli è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace.
Ma ad oggi per fortuna, per coscienza o per sedare gli animi, sembra che Obama sia intenzionato ad accogliere la decisione del Consiglio della Sicurezza dell'ONU che, avrà il difficile compito di risolvere la controversa situazione siriana e che deve valutare come intervenire per risolvere questione. Obama sembra aver ripreso quella linea pacifista che lo sta differenziando dagli altri presidenti USA. Le altre nazioni, gli altri capi di governo attendono la decisione ONU, sperando che non si arrivi ad un terribile conflitto.
Dunque, con la speranza che ciò non avvenga, attendiamo tutti questa decisione affinché, seppur un po' utopico, sia risolto con soluzioni di Pace.

lunedì 19 agosto 2013

Le donne si amano...

In questi giorni, sembra che l'attenzione sul problema della violenza sulle donne stia venendo alla luce, ma purtroppo, il problema esiste da anni e molti si prodigano per questa battaglia infinita. Ogni giorni accadono fatti di violenza inaudita contro le donne, spesso vittime di violenze nelle mura domestiche e costrette al silenzio per paura, ma non solo, perché purtroppo le donne sono spesso vittime di abusi, soprusi e lapidazioni, inflitte dall'ignoranza di quegli uomini che non rispettano la sacralità. SI, proprio così la Sacralità, perché la Donna è SACRA e va rispettata e amata, perché senza la donna con le sue doti, la sua intelligenza e il suo modo di fare' l'uomo sarebbe perso. 
Il problema della violenza sulle donne, purtroppo prende una sempre una porzione importante nella quotidianità dell'informazione, segno, forse, che qualcosa sta cambiando che si pone sempre di più l'attenzione a non sottovalutare questo problema. Importante però è che venga raccontato tutto con la massima discrezione ed evitando generalizzazioni sull'uomo, perché NON tutti gli uomini sono così brutali e barbari con le Donne, ci sono uomini che hanno l'intelligenza e la capacità di AMARE, ONORARE ed APPREZZARE le donne, ACCETTARLE, uomini in grado di saper condividere emozioni preziose con le donne, perché ne contemplano l'essenza e il piacere di stare insieme con amore e sincerità. 
Certo, non si può parlarne con tanta semplicità, perché il problema della violenza può scaturire da una moltitudine di avvenimenti che purtroppo degenerano in follia, che in questi casi NON va tollerata. 
Quale è, allora, la strada da percorrere per evitare queste violenze? Io certo non so darvi una risposta che possa accontentare tutti, ma sono convinto che amare NON costa nulla, per saper apprezzare bastano piccoli gesti che rendono per rendere felici le donne, basta avere quelle piccole attenzioni che meritano. Io sono a favore delle Donne e ogni forma di violenza, va debellata e repressa perché in un mondo che promuove il concetto di democrazia, non può restare cieco di fronte a questo problema, non può restare in silenzio di fronte a questo oltraggio. E' tempo di parlare di rispetto, amore, condivisione, pace, unione e democrazia. BASTA violenza sulle donne. Le Donne si AMANO!!!

Lunedì da "Poesie contro la guerra"

Oggi, cari lettori, come ogni Lunedì, ecco per voi una nuova Poesia di Pace, che come sempre troverete nella Pagina predisposta, "Poesie contro la guerra".
La poesia che ho scelto per voi oggi è "Uomo del mio tempo" del poeta italiano Salvatore Quasimodo, esponente dell'ermetismo e Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Un'omaggio doveroso, al poeta nato a Modica nel 1901 e morto a Napoli nel 1968. Domani tra l'altro ricorrono i 112 anni dalla sua nascita, ovvero il 20 agosto 1901. La poesia "Uomo del mio tempo" per quanto forte nelle sue parole esprime un chiaro messaggio contro la guerra e contro l'uomo spinto dalla brutalità e dall'ignoranza nel generare situazioni così drammatiche come può essere una guerra guerra. Non mi resta che augurarvi un buona lettura, sperando che possiate condividere con me il senso di Pace.

venerdì 16 agosto 2013

Egitto nel caos. Nuovo attentato, 42 morti

Oggi doveva essere la "Giornata della Collera", doveva il giorno di una presunta tregua, in cui manifestanti pacifici, sarebbero dovuti scendere a Il Cairo e nelle altre città dell'Egitto per dire ancora una volta, pacificamente, basta a questa intollerante situazione. Invece è finita nuovamente in tragedia, con 42 morti, di un bilancio purtroppo provvisorio, a seguito degli attacchi sferrati dall'esercito egiziano che aveva l'ordine di attaccare e sparare sulla folla qualora, nel corso delle manifestazioni, il popolo si fosse avvicinato alle sedi del governo. Così è stato, e non c'è stato tempo di riflettere, ma è ora che almeno le Nazioni Unite, che dovrebbe garantire la Pace nel Mondo, intervengano attivamente per porre fine a questa drammatica situazione. 

Gay...La Russia dice NO e la Isinbayeva se la ride!

Nei mesi scorsi, è stata affrontata spesso questa delicata questione, nel mio blog. Si è parlato di quegli Stati che si sono aperti al cambiamento, che hanno offerto la possibilità di sposarsi liberamente anche alle coppie omosessuali. Oggi, purtroppo, sono stato costretto a fare il contrario, ovvero raccontare quel che sta succedendo in questi giorni in Russia. 
Infatti, lo scorso giugno il presidente Putin e il governo russo, hanno approvato una legge che bandisce la presenza di coppie gay sul territorio russo, aggiungendo inoltre che i bambini non devono essere a conoscenza dell'omosessualità. Ad alimentare ulteriormente la polemica in questi giorni, ci ha pensato la "plurimedegliata" russa del salto in alto Yelena Isinbayeva che, a seguito delle proteste pacifiste di molti atleti durante i Mondiali di Atletica di Mosca, ha espresso il suo assenso alla politica adottata dal governo, criticando coloro che hanno che si sono opposti a queste leggi dal sapore razziale ed ha per giunta difeso le scelte del suo paese, negando l'esistenza delle coppie gay in Russia, dicendo: "Siamo gente normale: i ragazzi vivono con le donne e le ragazze con gli uomini." Parole forti, toccanti, discriminatorie che hanno scioccato l'opinione pubblica che non si aspetta certo parole così aspre da una "reginetta" dello sport che negli passati aveva mostrato ed espresso i suoi modi delicati e gentili. Successivamente la Isinbayeva ha smentito affermando, per giustificarsi che non conosce bene l'inglese e che, dunque, è stata fraintesa.
Io credo invece, che è stata intesa benissimo ed è chiaro che le sue parole, il suo pensiero è frutto, purtroppo di una politica che non appartiene alla Russia, di un'educazione sbagliata che non porterà da nessuna parte perché non è discriminando l'altro, che sia per sesso e identità sessuale, che sia per razza o appartenenza sociale, che un Paese accoglie e sviluppa un processo di sviluppo. Discriminando, si va solo verso la decadenza e la regressione culturale. Essendo dunque, sconcertato dalla legge emanata dal governo russo e dalle dichiarazioni della "zarina" mi chiedo, cosa sarebbe successo se i russi avessero accolto i principi educativi di Dewey e Makarenko? E se avessero accolto il loro principio di democrazia che non vedeva distinzioni e discriminazioni? Beh credo proprio che oggi, avremmo parlato di altro, avremmo parlato di libertà, di sport e di sorrisi ed emozioni che un evento sportivo di queste dimensioni dovrebbe fare normalmente portare, perché lo sport unisce e alimenta la condivisione e la Pace tra i popoli. 

Un Pensiero di Pace per Angelo Frammartino...

Sono passati 7 anni, 7 lunghissimi anni, da quel malinconico 10 agosto 2006, quando Angelo Frammartino, fu assassinato a Gerusalemme, da un palestinese appartenente alla Jihad, dove era andato come volontario in un VERA missione di PACE, presso il centro "La Terra dei Fenicotteri" per dare un concreto aiuto, di pace ai bambini vittime innocenti del conflitto israelo-palestinese. 
Angelo era partito da Monterotondo (Roma) in un caldo agosto, per portare, difendere e sostenere quei valori cui credeva nella sua vita, attraverso l'impegno politico e sociale, nella nostra amata Monterotondo. Angelo, non è più tornato, o forse è tornato, avvolto nella bandiera della Pace e sostenuto ed onorato da un intero popolo, il popolo Eretino e NON solo, che gli hanno mostrato ancora una volta tutta la loro stima e il loro rispetto per un ragazzo di cuore, pieno di vita e pieno di entusiasmo che ha avuto il coraggio e la forza di mettersi in "gioco" per difendere i colori della PACE. Ma non è stato certo un "gioco", a almeno doveva esserlo per quei bambini che vivevano e vivono nella sofferenza, invece l'impegno concreto di Angelo si è spento in pochi istanti, ma di certo non cesserà di viaggiare, così come NON cesseranno di viaggiare i suoi pensieri e le sue emozioni, i suoi valori e i suoi ideali, perché se OGGI, questo BLOG è nato e continua ad esistere è anche merito suo, perché ha saputo trasmettermi la forza e il coraggio di credere e di sostenere l'idea che un mondo di PACE è POSSIBILE. Oggi 7 anni dopo, voglio dire un sincero GRAZIE ad Angelo, come forse non fatto mai sino ad ora, perché mi ha dato e ci ha dato la forza di credere che possiamo costruire la PACE con concretezza, decisione e determinazione. Ciao Angelo, il tuo coraggio e il tuo entusiasmo saranno SEMPRE vivi nella NOSTRA lotta pacifica per un mondo nuovo.

Giovedì da...Libri di PACE!!

Come di consueto ogni giovedì, su Pace e Non Violenza, un consiglio letterario da NON perdere. Il libro che vi consiglio oggi è: Il razzismo spiegato a mia figlia (1998) di Tahar Ben Jelloun, lo scrittore franco-marocchino e psicoterapeuta, laureato in Filosofia e Pedagogia e un Dottorato in Psichiatria. Da sempre impegnato nella lotta all'immigrazione, in difesa dei diritti umani, e sul delicato tema del razzismo che, in questi anni, assume le più deleterie forme, manifestandosi in atroce violenze. La bellissima storia, che ci racconta Jelloun nel suo libro, attraverso un dialogo con la figlia di 10 anni, ci invita ad un'attenta riflessione con la speranza che, attraverso le sue parole, i suoi insegnamenti, i suoi racconti e le sue battaglie, possano cessare tutte le forme di razzismo nel mondo.
Come di consueto,  la trama del libro la trovate nell'apposita pagina LIBRI DI PACE, con la speranza che possiate avere la curiosità di leggerlo con l'accurata attenzione che merita. 

Fermate la violenza in Egitto!

Sembrava che tutto tacesse, che le manifestazioni pacifiche dei giorni scorsi avessero dato la possibilità di trovare un accordo risolutivo per la delicata situazione politica che in questi mesi sta vivendo l'Egitto dall'incredibile ed inaspettata dimissioni del "presidente" Mubarak, messo alle corde da un popolo stanco, fino al clamoroso "Colpo di Stato" che ha visto la destituzione del "presidente" Morsi dal governo da parte dell'esercito egiziano, passando per le elezioni democratiche che hanno offerto a milioni di egiziani l'opportunità di cambiare per avviare un processo di democrazia, proprio con l'elezione di Morsi, che però non ha mantenuto le promesse fatte ed invece di diventare il "Presidente" di un popolo intero, ha scelto di optare per altre strade politiche che gli egiziani, da un passato non molto recente non possono dimenticare il "male" subito. Da questa situazione, ne sono scaturite numerose proteste, numerose rivolte e scontri violenti che hanno visto, purtroppo, l'ingiusta uccisione di liberi manifestanti. Tutto sembrava volgere verso una situazione di apparente calma, ma non è andata come si pensava. Infatti, nelle ultime 48 ore la situazione è precipitata nuovamente, quando durante le insistente manifestazioni di piazza è intervenuto l'esercito per porre fine a questa situazione, ma nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe intervenuto in modo così brutale, catapultando Il Cairo e l'Egitto, nel baratro. Così, ieri 15 agosto è esplosa la violenza che ha provocato oltre 300 morti e la situazione di ora in ora sembra, purtroppo, degenerare. Dunque, per evitare che questa spiacevole violenta situazione degeneri, è opportuno che in intervengano le Nazioni Unite per fermare queste atroci violenze che vede spezzare numerose vittime innocenti. Non bastano più moniti o direttive neutrali, seduti dietro ad una scrivania, è ora che i grandi Capi di Stato intervengano per porre fine a tutto, cercando di dimensionare tempestivamente il pericolo dell'alba di una violenta guerra, che è già guerra civile, tra fratelli di uno stesso Paese. E' ora di intervenire per dire basta a tutta questa spregiudicata violenza che non si ferma davanti a niente e nessuno. Dunque, che si riuniscano ed intervengano attivamente quanto prima, per cessare questa violenza e riportare la mancante Pace.

mercoledì 14 agosto 2013

Mercoledì da Aforismi...

Ecco, di nuovo per voi gli Aforismi di Pace, come ogni mercoledì. E' vero è da un po che non pubblico, ma credetemi che avremo tanto da raccontarci a partire da questa calda estate. Oggi, come ogni mercoledì, tornano, come detto gli Aforismi di Pace, e solo per voi l'Aforisma di oggi è del Poeta e scrittore brasiliano Paulo Coelho, che potrete leggere nell'apposita pagina Aforismi di Pace, evidenziato in rosso. Grazie per l'attenzione e buona lettura.

giovedì 11 luglio 2013

Da Piazza Tienanmen a Piazza Tahrir, passando per Piazza Taksim...quando la piazza fa Rivoluzione!

Sono passati anni, mesi, giorni, sono passate generazioni, sono passati ideali e pensieri, ma quando ci sono persone che condividono lo stesso modo di pensare, si ritrovano uniti a piazza a manifestare contro qualcosa o qualcuno. Negli ultimi anni abbiamo assistito a forti manifestazioni di piazza che hanno destabilizzato i regimi, le città, i politici e la stampa. Momenti di piazza che hanno stravolto le gerarchie e la condizione politica, così come negli anni è successo e sta succedendo nei Paesi del Nord Africa e nel Medio Oriente. Negli ultimi mesi, per un assurda coincidenza sono state nel vortice dei mass-media due piazze con la T, ovvero Piazza Tahrir e Piazza Taksim, 2 piazze scese per manifestare a per ragioni diversi ma unite dallo stesso principio contro i governi che prendono decisioni bizzarre, assumendo un atteggiamento dittatoriale, dopo che quei popoli li avevano votati democraticamente. In Piazza Tahrir (Il Cairo, Egitto) la protesta dura, quasi ininterrottamente da 2 anni, quando per la prima volta nel 2011, 50 mila sono scesi in piazza per dire basta al regime di Mubarak, che dopo una lunga trattativa rassegnò le dimissioni. Ma non finì così, ci furono le elezione e la vittoria di Morsi scatenò un momentaneo istante di felicità ma durò poco perché non appena salì al governo, gli egiziani si accorsero che niente era cambiato dal precedente regime totalitario. Così, a maggio scorso, le proteste sono tornate con insistenza ed anche Morsi è stato duramente criticato, tanto che si è arrivati ad un "golpe bianco" indetto dalla magistratura, ed ora Mohamed Morsi è agli arresti domiciliari ed al governo c'è l'esercito.
A non pochi chilometri di distanza, nello stesso periodo, un'altra piazza, ovvero Piazza Taksim (Istanbul, Turchia) è scesa per protestare contro il governo, ma questa non fu una protesta politica, bensì una protesta strutturale per il futuro della piazza stessa. Infatti Piazza Taksim, che ospita anche il Parco Gezi che sarebbe stato cancellato, demolito dalla costruzione di un centro commerciale, ma il popolo ha detto no, ed ha protesta pacificamente, contro questa decisione che al momento sembra rinviata, anche se il governo sembra non aver del tutto abbandonato l'idea. 
E così, da una piazza all'altra, da una generazione all'altra, la memoria non può che tornare a Piazza Tienanmen che vide un'accesa protesta nel 1989, ma nonostante tutto, non è questione di stesse iniziali, ma è solo coincidenze, vorrei solo farvi capire che se una protesta è pacifica ed giusta, la piazza è unita per dissentire, per dire NO alle decisioni e la promulgazioni di leggi del governo. E forse anche noi italiani, sempre pacificamente, dobbiamo prendere spunto, scendere in piazza e dire basta a questa situazione che ormai non è più tollerabile, perché se ci si impegna la Piazza, può farsi sentire.

mercoledì 24 aprile 2013

Nozze gay...Uruguay e Nuova Zelanda dicono SI!

Il 2 aprile e il 17 aprile 2013, sono due date da segnare per Uruguay e Nuova Zelanda, ma non solo, perchè in questi due Paesi, è stato legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. In Uruguay, infatti, il governo di Montevideo ha approvato il disegno di legge che consente a due persone dello stesso sesso di potersi sposare regolarmente, così diventa il secondo Paese dell'America Latina ad approvare le nozze gay. In Nuova Zelanda, invece, il cambiamento è stato anche più radicale, in quanto è stata modificata una legge in vigore dal 1955 e in questo senso è stata una vera e propria rivoluzione non violenta, favorendo così la possibilità di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Non è passato molto tempo da quando ci siamo occupati della Francia, e questo ulteriore cambiamento in questi due Paesi è frutto di una rivoluzione che sta cambiando con gioia numerose comunità e ideali di Paesi che hanno sempre avuto una certa rigidità. Dunque, questo cambiamento, questo rispetto della dignità umana, e condivisione di valori di Pace, Uguaglianza e Dignità, offre un'importante riflessione da iniziare a condividere anche in Italia, con la speranza che anche nel nostro Paese, non appena saranno risolti gli evidenti problemi di governabilità, si possa iniziare a parlare di nozze gay, avviando il processo di rivoluzione non violenta di una società che sostiene l'uguaglianza e la cooperazione per rendere veritiera una Democrazia, come si deve.

E' Mercoledì...Aforismi di Pace per voi...

Cari Lettori, oggi è mercoledì e dunque come ormai consuetidine è il momento di aggiornare la PAGINA Aforismi di Pace che oggi vedrà un nuovo pensiero sulla Pace, scritto, detto, pensato, lasciato da un importante uomo di cultura. Oggi l'Aforisma di Pace, come di consueto potrete leggere nell'apposita PAGINA Aforismi di Pace è fornito dell'intelletto del filosofo olandese Baruch Spinoza fautore del Razionalismo nel corso del XVII secolo e antesignano dell'Illuminismo. Buona Lettura!!! Leggete la Pace e meditate! 

martedì 23 aprile 2013

Missione compiuta! La Pace è aggiornata

Cari lettori, sono riuscito ad aggiornare la Pagina FOTO DI PACE e ho risolto i problemi che si erano presentati. Le immagini sono di nuovo nella giusta posizione e non ci sono più sovrapposizioni con le scritte accanto o con le foto precedenti. Dunque, ora il problema non dovrebbe più presentarsi, ma vi prego di segnalarmelo se ve ne fosse necessità. Unica novità e che le FOTO DI PACE sono di dimensioni ridotte rispetto al solito, ma questo cambiamento è stato necessario per non creare ulteriori problemi alla pagina. Grazie per l'attenzione e buona Pace!