Post di Pace...

lunedì 3 agosto 2009

Il CASO
«A Fioravanti nessuno sconto di pena»
L'avvocato dell'ex Nar: effetto automatico della legge

Francesca Mambro e il marito Valerio Fioravanti
Dopo ventisei anni trascorsi in cella e nonostante il «fine pena mai» stampato sui suoi fascicoli, Valerio Fioravanti torna in libertà e potrà ottenere la patria potestà sulla figlia e riavere il passaporto.
L'AVVOCATO -«Il mio assistito non ha ottenuto alcuno sconto di pena né alcuna concessione: è tornato a essere un uomo libero perchè questo prevede la legge quando, anche nel caso di condannati all’ergastolo, siano trascorsi cinque anni dal conseguimento della libertà vigilata». L’ex terrorista, arrestato nel 1981, ha ottenuto la libertà vigilata nella primavera del 2004 e quindi adesso la sua pena è «estinta», come recita il codice. Lo sottolinea l’avvocato Michele Leonardi che ha seguito negli ultimi anni il percorso giudiziario dell’ex terrorista dei Nar, condannato per la strage della stazione di Bologna. «La vita di Fioravanti non è cambiata: da cinque anni - spiega il legale - torna a casa la sera, dalla moglie e dalla figlia, e di giorno lavora. È un uomo assolutamente tranquillo che fa il marito, il padre e il lavoratore nell’associazione di volontariato Nessuno tocchi Caino. Non ha chiesto il passaporto e non ha nessun motivo per allontanarsi dall’Italia dal momento che ha qui tutti i suoi affetti».
LA MAMBRO - La moglie di Fioravanti, Francesca Mambro, anche lei membro dei Nar e condannata per la strage di Bologna, «potrà ottenere la piena libertà solo nel 2013 - prosegue Leonardi - in quanto ha ottenuto la libertà condizionata solo lo scorso anno e, dunque, ne devono passare altri quattro». La Mambro, infatti, per il periodo della maternità, aveva ottenuto la sospensione della pena.
Giuseppe Cucinotta 3 agosto 2009

TUTTO QUESTO è SOLO L'EFFETTO DELLA FOTTUTA LEGGE ITALIANA SENZA GIUSTIZIA, VERGOGNA.

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